18 Marzo 1968 / 18 Marzo 2018 - Buon compleanno scuola dell'infanzia!
Ti siamo grati, grande scuola dei piccoli, per quanto abbiamo appreso negli anni in cui siamo stati con te.
Siamo grati a tutti quegli insegnanti che ci hanno accolto ogni mattina, in questi cinquant'anni, prendendosi cura di noi e della nostra crescita.
E' successo tanti anni fa, ma ancora ricordiamo la gioia di apprendere giocando, quella di ascoltarci l'uno con l'altro, dare forma alla fantasia, imparare a stare insieme e a rispettarci.
A quel tempo non pensavamo a come sarebbe stato il nostro futuro e non sapevamo che lo stavamo costruendo dalle sue basi piu' profonde.
Adesso abbiamo figli e nipoti che vengono da te ogni giorno. Con la stessa gioia dell'incontro e la curiosita' di scoprire cose nuove.
Ti auguriamo di poter continuare su questa strada, di grande aiuto per la crescita e lo sviluppo di ogni cittadino, con l'impegno di docenti, ricercatori, istituzioni, famiglie, politici e amministratori.
Da parte nostra vigileremo affinche' tu possa continuare a rinnovarti, mantenendo le tue doti straordinarie riconosciute in tutto il mondo.
Il Coordinamento Nazionale per le Politiche
dell'Infanzia e della sua scuola
Fotografie
Apertura dei lavori della prof. Anna Maria Casavola
Lezione dell'avv. Luciana Delfini
INDICAZIONI NAZIONALI E NUOVI SCENARI
Documento a cura del Comitato Scientifico Nazionale per le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione
MIUR - COMUNICATO STAMPA
Dalle lingue all'educazione alla sostenibilita': nelle Indicazioni nazionali del primo ciclo piu' attenzione alle competenze di cittadinanza.
Il rafforzamento delle competenze di cittadinanza nelle Indicazioni nazionali del I ciclo di istruzione. Sara' questo il tema al centro dell'evento che si terra' il prossimo 22 febbraio al Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, a partire dalle ore 14.30.
Nella Sala della Comunicazione sara' presentato il documento ?Indicazioni nazionali e nuovi scenari?, predisposto dal Comitato scientifico nazionale per le Indicazioni nazionali della scuola dell'Infanzia e del primo ciclo di istruzione, coordinato dal professor Italo Fiorin.
Nel corso dell'evento interverranno anche altri due componenti del Comitato: Giancarlo Cerini e Sergio Cicatelli. Alla presentazione parteciperanno la Ministra Valeria Fedeli,la Capo Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e formazione, Rosa De Pasquale, la Capo Dipartimento per la Programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali, Carmela Palumbo, il Direttore Generale per gli Ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, Maria Assunta Palermo.
Le Indicazioni nazionali, emanate nel 2012, sono il documento di riferimento per la progettazione del curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione. Fissano in maniera prescrittiva le finalita' e i traguardi che vanno garantiti a tutte le alunne e a tutti gli alunni. A piu' di cinque anni dalla loro pubblicazione, le Indicazioni vengono rilanciate e rilette dando maggiore centralita' e trasversalita' al tema della cittadinanza che attraversera' tutte le discipline per offrire a studentesse e studenti le necessarie competenze per affrontare le sfide dell'oggi e del domani, dei cambiamenti in atto, attraverso la valorizzazione dell'educazione alla sostenibilita', delle lingue, del pensiero matematico e computazionale, del digitale, delle arti.
Il documento che viene consegnato alle scuole del primo ciclo sara' messo alla prova e sara' oggetto di consultazione con le istituzioni scolastiche statali e paritarie e con la comunita' scientifica nazionale prima dell'adozione definitiva.
L'evento del 22 potra' essere seguito in diretta streaming sul sito del Ministero, www.miur.gov.it.
Ufficio stampa MIUR
20 febbraio 2018
Foto degli Studenti dell'Ist. Cine TV Rossellini di Roma
La notizia degli studenti del Pitagora in visita al Senato
Sara' il 6 marzo ogni anno la Giornata in memoria dei Giusti dell'umanita'. E' stata infatti approvata in via definitiva il 7 dicembre anche
in Senato la Legge, presentata alla Camera nel 2014 dall' on. Milena Santerini del gruppo Demos, che istituiva la Giornata come solennita' civile.
Una ricorrenza per ricordare tutti i Giusti che si sono battuti per salvare gli altri anche in situazioni di guerra, pericolo, terrore.
Lettera del Presidente della Repubblica S. Mattarella al Dott. P.V. Dastoli, Presidente del ME-IT
http://www.radioradicale.it/scheda/498045/iframe?i=3658641" target=_window>Registrazione integrale
Bando -
Regolamento
Bando -
Allegato
Cordoglio per la scomparsa del Presidente Carlo Azeglio Ciampi
Insieme con Sandro Pertini Carlo Azeglio Ciampi e' stato in assoluto il Presidente piu' popolare e amato dagli italiani: una specie di
padre di pace, profondamente europeista alla maniera di Altiero Spinelli ma nel contempo rifondatore del concetto scaduto di Patria. Infatti ci
ha insegnato l'orgoglio di essere italiani cominciando dal ridare valore ai simboli, la bandiera, che oggi svetta sempre su tutti gli edifici
pubblici, l'inno nazionale che molti non conoscevano o avevano dimenticato, la festa laica del 2 giugno che era stata addirittura abrogata.
E soprattutto, da militare resistente che era stato nella stagione 1943-45, ha cercato di far capire agli italiani il valore della Resistenza,
il nostro riscatto e come questa fosse stata diffusa, popolare e plurale. Non a caso Ciampi comincio' il suo pellegrinaggio patriottico per
le centoquattro citta' italiane cominciando da Cefalonia, il primo grandioso e tragico fatto di Resistenza ai nazisti da parte di una divisione
di militari. Ciampi ci ha insegnato - e questo secondo noi e' il suo lascito piùu' prezioso - che dobbiamo farla finita con la mania
di autodenigrarci, che spesso e' un alibi per non impegnarci a migliorare e cambiare effettivamente cio' che non ci piace del nostro paese.
Percio' la scuola e' stata sempre a cuore al presidente Ciampi e noi della FNISM conserviamo indelebile il ricordo di essere stati ricevuti
al Quirinale con solennita', calore e riconoscenza per i cento anni della nostra associazione.
Anna Maria Casavola
17 settembre 2016
Il 27 e 28 agosto 2016 a Ventotene una 2 giorni europeista
Saranno cinque i presidenti di Parlamenti di nazioni UE che presenzieranno nella due giorni europeista in programma a Ventotene il 27 e il 28 agosto.
Claude Bartolone (Assemblée nationale francese), Mars Di Bartolomeo (Chambre des Députés lussemburghese), Milan Brglez (Dravni
zbor sloveno) e Po Garca-Escudero Màrquez (Senado spagnolo) accompagneranno il Presidente della Camera Laura Boldrini in un incontro con
dei giovani rappresentanti provenienti da 13 Paesi dell'Unione... ( leggi tutto)
Programma dei lavori -
Il testo del report -
Comunicato stampa -
C. Barbagallo
S. Camusso -
R. Cangelosi -
A. Furlan -
P. Gentiloni
S_Gozi -
O. Lavaggi -
P. Ponzano -
P. Grasso
Mercoledi' 3 giugno 2015, dopo mesi di malattia sopportata con grande coraggio, e' scomparsa Gigliola Ciummei Corduas, presidente della FNISM.
Da Luisa La Malfa, un ricordo di Gigliola
Con Gigliola, da noi tutti chiamata Giglia, ci eravamo conosciute in tempi piu' remoti, anni '70, ufficio scuola del Partito Repubblicano. Vecchie idee di riforma del sistema scolastico
mai attuate e percio' mai decadute.
Piu' tardi, fine anni '80, venne alla Fnism, disse che ci stava bene e ci resto', per sempre. Capii presto che avevo trovato la persona alla quale affidare la Federazione al momento
giusto. E cosi' avvenne, nel 2002.
Giglilola aveva una cultura solida, un senso laico della vita e delle istituzioni, la scuola in primo luogo, scevro da qualsiasi forma di intolleranza. Era intransigente, questo si', che
e' cosa ben diversa dall'essere intollerante. Ed era soprattutto ferma nelle sue decisioni e per questo io l'ammiravo moltissimo e la trovavo piu' adatta di me a guidare una formazione,
quella salveminiana degli insegnanti, piccola ma autorevole, influente, apprezzata da amici e avversari.
A differenza di me, piu' fortunata perche' avevo lei accanto, Gigliola fu sola a lungo alla guida della Federazione, finche' non trovo' Paola Farina che le e' stata vicina sino all'ultimo
come una sorella e una discepola.
Infatti c'era molto da imparare da Gigliola: la apparente serenita' - apparente si', soprattutto dopo la grande tragedia che era stata la scomparsa assai prematura e improvvisa di Claudio
- che emanava da un viso aperto, da uno sguardo intelligente e comprensivo, da un sorriso caldo; l'umilta' della ricerca continua e instancabile; la multiformita' degli impegni, da quello
rivolto agli insegnanti e alla scuola secondo la migliore tradizione della FNISM, a quello rivolto alle associazioni femminili e ai problemi di genere nell'educazione delle femmine e dei
maschi insieme; ultimo non meno illuminante della sua personalita', l'uso creativo delle mani (collane, fiori e quanto potesse dare forma alla sua fantasia e ristoro alla sua mente).
Tutto questo e molto altro era Gigliola: una grande ricchezza e una risorsa difficilmente rimpiazzabile per tutti noi e per il mondo della scuola, che l'ha amata, come tutti noi, e che
la rimpiangera', come tutti noi.
Luisa La Malfa
4 giugno 2015
I messaggi di cordoglio pervenuti
Siti con un ricordo di Gigliola:
tuttoscuola.com -
italialaica.it
Documento
Documento
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Il nostro Presidente della Repubblica sull'attacco terrorista a Parigi
L'orrore che sta sconvolgendo la capitale francese e tutto il Paese lascia esterrefatti e sgomenti. A pochi mesi di distanza dalla tragedia del 7 gennaio il terrorismo ha nuovamente aperto una ferita profonda nel cuore della Francia, della liberta' e della democrazia. L'Italia e tutti gli italiani in queste ore buie si stringono con affetto e vicinanza a tutte le famiglie delle vittime, ai numerosi feriti e a tutto l'amico popolo francese, ancora una volta vittima della furia cieca e omicida del terrorismo.
Sergio Mattarella
15 novembre 2015
Programma dei lavori -
Fotografie:
1 -
2 -
3
Programma dettagliato della premiazione -
La locandina dell'evento
LA SCUOLA CHE CAMBIA IL PAESE: COMUNICATO
Le trentadue associazioni firmatarie dell'appello "La scuola che cambia il Paese" hanno
incontrato questa mattina un gruppo di parlamentari di Camera e Senato. Erano presenti
in particolare alcuni membri della VII Commissione della Camera dei Deputati, che in
queste ore e' impegnata nell'esame del disegno di legge "Buona Scuola".
E' emersa la volonta' della Commissione di cambiare profondamente il disegno di legge. La
riformulazione dell'articolo 1 nella nuova versione richiama già in parte i contenuti
dell'appello. Una vera autonomia scolastica infatti, come stabilito dal Dpr 275/99, e'
finalizzata tra i vari obiettivi a innalzare i livelli di istruzione e competenze delle
studentesse e degli studenti, contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali,
prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica, individualizzare i processi
di apprendimento e lo sviluppo dell'apprendimento permanente di tutti i cittadini. E' ritenuta
inoltre necessaria la valorizzazione del ruolo degli organi collegiali, con il rilancio del
metodo cooperativo e della liberta' d'insegnamento all'interno della comunita' scolastica.
I parlamentari intervenuti nel corso dell'incontro (on. Coscia, Rocchi, Fassina, Bocchino)
hanno condiviso questo spirito. Cio' significa riformulare profondamente quanto previsto
dal ddl sulla dirigenza che e' in contrasto con la funzione cooperativa e partecipativa delle
autonomie scolastiche.
I firmatari dell'appello "La scuola che cambia il Paese" ritengono che queste prime
aperture siano il risultato della vasta mobilitazione in corso, che deve quindi proseguire per
cambiare radicalmente il disegno di legge del governo.
A questo proposito, le associazioni chiedono alla Commissione, e al Parlamento tutto, di
proseguire in quest'opera di profonda revisione del testo, in coerenza con gli obiettivi
ormai fissati dall'articolo 1 e aprendosi al dialogo e al confronto con i soggetti che
rappresentano il mondo della scuola, senza la cui partecipazione attiva non si potra'
realizzare alcuna autentica riforma.
Riteniamo pertanto indispensabile una gestione dei lavori parlamentari che da un lato
risponda all'esigenza di attuare dal prossimo settembre tutte le assunzioni programmate,
l'istituzione dell'organico funzionale per l'autonomia scolastica e un piano pluriennale per
la stabilizzazione dei precari, in modo da garantire il regolare avvio dell'anno scolastico
con innovazioni condivise; e che d'altra parte permetta tempi di discussione certi, ma
adeguati all'approfondimento e al confronto, su un tema cruciale come la scuola.
Le trentadue associazioni incontreranno di nuovo la prossima settimana i rappresentanti
del Parlamento e del Governo, per sostenere le proposte indicate nell'appello "La scuola
che cambia il Paese".
APPELLO AL PARLAMENTO
di Agenquadri, AIMC, ARCI, AUSER, CGD, CGIL, CIDI, CISL, CISL Scuola, Edaforum, FNISM, FLC CGIL, IRASE, IRSEF-IRFED, Legambiente, Legambiente Scuola e Formazione, Libera, Link - Coordinamento universitario, MCE, Movimento Studenti di Azione Cattolica, Movimento di Impegno Educativo di Azione Cattolica, Proteo Fare Sapere, Rete della Conoscenza, Rete degli Studenti Medi, Rete29Aprile, UCIIM, UDU, UIL, UIL scuola
Ci rivolgiamo al Parlamento per chiedere di cambiare il disegno di legge sulla scuola presentato dal Governo. Rappresentiamo studenti, insegnanti, genitori, forze sociali e sindacali,
associazioni interessate a una scuola buona. I vari governi che si sono succeduti dal 2011 a oggi, tuttavia, nonostante le proposte di confronto avanzate, non ci hanno mai dedicato uno
spazio di ascolto.
L'investimento di tre miliardi nella scuola pubblica puo' essere una positiva inversione di tendenza se finalizzata a innalzare i livelli di istruzione e di competenza di tutto il Paese
e a contrastare le gravi diseguaglianze socio-culturali e territoriali che condizionano gli esiti scolastici.....
leggi tutto
Locandina
Documento sulla valutazione delle associazioni professionali
Adi - Cgd - Cidi - Comitati per la LIP Fnism - Mce - Scuola e Costituzione
Il testo
Il documento del Coordinamento Nazionale
La buona scuola non aspetta
Non c'e' molto di nuovo nel documento di riforma della scuola preparatorio del disegno di legge su cui si esprimera' il confronto Parlamentare (o almeno cosi' ci piace pensare).
Siamo sempre in una logica dell'annuncio in assenza di documentazione. Rispetto al precedente, si sono aggiunti alcuni topoi, affermazioni diventate ormai dei veri e propri
luoghi comuni dal forte potere evocativo nel dibattito sulla scuola, istanze innegabili ma ancora a livello di affermazioni cui non corrispondono prospettive o ipotesi di soluzione.
Cosi' per la valutazione, la cui assenza ha favorito la dequalificazione del sistema e lo svilimento del lavoro degli insegnanti, l'assenza di qualsiasi forma di sviluppo
professionale, un egualitarismo che ha coperto e favorito i meno impegnati.
Esce invece rafforzato il ruolo dei dirigenti scolastici, in una versione dell'autonomia scolastica a carattere verticistico poco rassicurante.
Ma - e dovrebbe farci piacere - troviamo un accento piu' forte sugli insegnanti, di cui si afferma il ruolo strategico nel funzionamento del sistema. Chi e' un buon
insegnante? Stando al documento ne esce un'immagine a cifra individuale, lontana dallo spirito di collaborazione indispensabile in un'attivita' incentrata su un team
di professionisti, ciascuno esperto nella propria area disciplinare ma uniti dalle finalita' che perseguono, abituati a confrontarsi sulle pratiche didattiche e che sanno
ascoltare studenti e colleghi, facendo del loro lavoro un'occasione di ricerca e di crescita professionale. I docenti della buona scuola sono invece divisi, in corsa per
un piu' che modesto premio di produzione che potranno ottenere dalla benevolenza del dirigente. Una vecchia strada: chi non ricorda la valutazione e il merito distinto
elargiti da direttori didattici e presidi, che decadde per assoluta inefficacia e un uso indiscutibilmente personalistico?
Il nodo e' che una buona scuola ha bisogno di buoni insegnanti e buoni dirigenti, ciascuno con un suo ruolo che definisce il patto sociale che li lega al sistema e delinea
i confini di quella liberta' d'insegnamento affermata dalla Costituzione che fa dell'insegnamento una delle professioni piu' affascinanti e umanamente significative, ben lontana
dal carattere impiegatizio e routinario in cui la si e' voluta imbrigliare. O forse qualcuno crede davvero che un insegnante fara' meglio il suo lavoro per pochi euro in piu',
guadagnati con un occhio deferente al preside e uno timoroso al collega visto che, per definizione, i "bravi" non possono essere piu' dei 2/3 in un istituto? Riusciamo a volare
solo cosi' basso dopo le grandi affermazioni sulla scuola?
16 marzo 2015
Martedi' 3 marzo 2015 - ore 11.30
Senato della Repubblica -
Sala Caduti di Nassirya
per un Piano Nazionale di Educazione Alimentare
Diritto al cibo e a una corretta alimentazione
3 marzo 2015 - Senato - Iniziativa promossa dalla Alleanza Contro la Fame e la Malnutrizione ( AAHM Italia) per proporre alle istituzioni e, in particolare, ai ministri
dell'Istruzione, della Salute, dell'Agricoltura e dell'Ambiente, la definizione di un Piano Nazionale di Educazione alimentare per le scuole italiane.
Un tale livello di intervento educativo recepirebbe in modo adeguato le raccomandazioni 19 e 20 contenute nel ' Documento finale - Quadro d'azione' prodotto dalla seconda
Conferenza internazionale sulla Nutrizione, organizzata dalla FAO e dall' OMS, che si e' tenuta a Roma dal 19 al 21 novembre 2014. A quell'evento parteciparono
i rappresentanti di oltre 190 Paesi e gli esponenti delle agenzie delle Nazioni Unite, delle Organizzazioni intergovernative, della societa' civile e del settore privato,
oltre ai Ministri dell'Agricoltura e della Sanita' di piu' di 100 Paesi.
All'iniziativa in Senato, presieduta dalla sen. Silvana Amati, membro della Commissione straordinaria per la Tutela e la Promozione dei Diritti Umani, sono intervenuti:
Rosa Maria Di Giorgi, Commissione Cultura del Senato;
Nanda Nobile, AAHM Italia;
Luciana Delfini, ADGI Roma;
Lucio Principe, medico farmacologo clinico;
Giulia Mennuni, IIS Domizia Lucilla di Roma;
Paola Farina, FNISM;
Marco Lucchini, FBAO;
Marco Foschini, Coldiretti;
Daniela Monaco, CNDI;
Pierfrancesco Sacco, diplomatico rappresentante permanente presso l'ONU.
Diapositive (7,5 Mbyte) -
Fotografie (amatoriali)
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Programma
Programma
Venerdi' 16 gennaio 2015 - ore 9.00
Aula magna dell'IIS "G.B. Vaccarini"
Via Orchidea, 9 - Catania
Didattica della differenza e Toponomastica femminile: metodi ed esperienze
Seminario a carattere nazionale
L'incontro prevede la partecipazione di docenti di ogni ordine e grado delle scuole italiane che intendano intraprendere percorsi didattici di educazione di genere,
dei\delle docenti delle scuole catanesi e siciliane interessati ad aderire ai percorsi di genere promossi dal Concorso nazionale organizzato da Toponomastica femminile
e dalla Fnism per l'a.s. 2014-2015.
La FNISM- Federazione Nazionale Insegnanti, ha chiesto l'autorizzazione all'esonero dagli obblighi di servizio ai sensi dell'art. 65 del DPR n. 417
del 31/05/1974 per favorire la partecipazione del personale della scuola interessato.
Il programma dei lavori
Martedi' 25 novembre 2014 la FNISM sezione Roma-Regione Lazio si e' riunita presso l'ITIS Galilei di Via Conte Verde, per discutere la
sintesi presentata da Paola Farina, dell' Ufficio di Presidenza della Fnism, sull'esito della consultazione on line che la FNISM nazionale ha promosso
nel suo sito e che sta per concludersi. I risultati saranno pubblicati al piu' presto.
Dagli interventi di Paola Cristofaro, Raffaella Di Gregorio ed Elisabetta Bolondi sono emersi problemi delicati e urgenti:
- il problema delle crescenti difficolta' del personale insegnante dovute alle situazioni di grave disagio di alunni per rapportarsi ai quali sarebbe
necessario un intervento formativo mirato;
- l'insufficiente attenzione nella formazione delle classi sempre piu' numerose e impegnative e la necessita' di definire criteri meno generici da seguire
nella composizione dell'insieme;
- la necessita' di affrontare a scuola le problematiche di una citta' come Roma che ha una dimensione sconosciuta di sofferenza e di
emarginazione.
Su quest'ultimo punto la FNISM sezione Roma-Regione Lazio accoglie l' invito alla
presentazione del libro Con il sole negli occhi
di Elfriede Gaeng. " Un libro asciutto, concreto, che descrive da un punto di osservazione originale situazioni
di emarginazione che i giornali e le cronache ci raccontano con distacco, mentre l'autrice si avvicina con una 'pietas' laica ma calda a storie di uomini
e donne che avrebbero bisogno di maggiore ascolto ed accoglienza" si legge nella recensione che accompagna l'invito.
Considerandolo uno strumento utile per gli insegnanti che vogliano affrontare questi temi difficili nelle loro classi, sollecitera' insegnanti e alunni
delle scuole romane a parteciparvi, cogliendo cosi' un'opportunita' formativa di grande spessore.
La riunione si e' conclusa ascoltando le considerazioni di Fiorella Palazzesi sui "Diritti e doveri della Dirigenza scolastica e del corpo docente
nella riforma della Scuola pubblica nel rapporto del Governo su "La Buona Scuola" e si e' deciso di pubblicarlo nel sito come contributo al dibattito.
Eccone il testo.
Venerdi' 21 novembre 2014 - ore 15.00
Sapienza Universita' di Roma -Dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale
Centro Congressi d'Ateneo - Via Salaria, 113 - Roma
Metodologie e tecnologie innovative per le scuole del terzo millennio
Quinto convegno promosso dall'Associazione "Scuole per il terzo millennio"
in collaborazione con:
FNISM-Federazione Nazionale Insegnanti - Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma
Con l' Alto patrocinio del Parlamento Europeo e della Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea
Il programma dei lavori
Venerdi' 7 novembre 2014 - Radio Citta' Futura Intervista a Paola Farina, dell'Ufficio di Presidenza della Federazione Nazionale degli Insegnanti
(FNISM), sulla consultazione in atto riguardante il Piano del Governo Renzi "La Buona Scuola".
invito
L'evento e' segnalato sulla piattaforma #labuonascuola.gov.it e vede per la
prima volta la partecipazione di 13 storiche associazioni professionali e di
scuole per discutere sul Rapporto presentato dal Governo per la nostra
scuola. Vogliamo confrontarci e porre questioni fondamentali a
interlocutori istituzionali.
Il programma dei lavori
per prenotarsi compilare il
modulo allegato e inviarlo via mail a
rmic884004@istruzione.it
Il piano La buona scuola, con il quale il presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi e la ministra dell'Istruzione Stefania Giannini
hanno avviato la consultazione di tutti i soggetti coinvolti, presenta alcune prospettive interessanti e riprende ipotesi innovative da tempo al
centro del dibattito di politica scolastica. Questo piano, che ci auguriamo arricchito e adeguatamente emendato dalla discussione che si sara'
sviluppata, iniziera' ad essere attuato, nelle intenzioni del governo, a partire dal 15 novembre 2014.
La FNISM, intende contribuire allo sviluppo e all'allargamento della discussione, invitando gli insegnanti e quanti si occupano di scuola ad
esprimersi attraverso questo sito web sui contenuti del Piano e a dedicare particolare attenzione ad alcuni punti particolarmente rilevanti, sulla base di alcune considerazioni.
Per intervenire nella discussione la prima volta e' necessario registrarsi e ricevere il Codice Identificativo per posta elettronica.
Avvio della procedura di registrazione
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Consultazione FNISM
Il documento del Coordinamento Nazionale
Programma
Programma
Bando
Allegato
Tanto tuono' che piovve
Le attese di provvedimenti radicali sulla scuola si sono materializzate in un mix di buone intenzioni, di parole
d'ordine su aspetti innovativi da tempo al centro del dibattito ma anche nella riproposta di aspetti inquietanti. Il
tutto rinviato a novembre, dopo una fase di due mesi di confronto con studenti e famiglie per averne indicazioni. " Ogni
studente con i suoi amici, le famiglie, le associazioni, ci dica di cosa si vuole parlare nella scuola". A proposito,
perche' non sentire anche soggetti collettivi come associazioni professionali della scuola e sindacati? E se poi gli
studenti e le loro famiglie ci diranno che vogliono piu' inglese e piu' coding, ovvero programmazione informatica?
Avremo una definizione di ...
6 settembre 2014
Audizione presso la Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei Diritti Umani del Senato
dell'Alleanza Italiana contro la Fame e la Malnutrizione
L'ECO della scuola nuova n. 1 - 2014
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